martedì 17 marzo 2009

I CONCILI ECUMENICI


I CONCILI ECUMENICILa chiesa cattolica, già prima del Grande Scisma, ha elaborato un insieme di dottrine e dogmi definiti come cristologia, durante i primi sette concili ecumenici, in base ai quali altre correnti di pensiero o altre intepretazioni delle scritture sono state definite eresie.I. Primo concilio di Nicea (325). Nel cosiddetto Simbolo Niceno (o "Credo breve") il Figlio è definito consustanziale (omoùsion) al Padre, cioè «della stessa sostanza del Padre», con una implicita condanna della dottrina di Ario. II. Primo concilio di Costantinopoli (381). Ribadisce il concilio di Nicea formulando il Simbolo Niceno-Costantinopolitano ("Credo lungo"), ampliamento del precedente. III. Concilio di Efeso (431). Stabilisce che Maria è «Madre di Dio» (Θεοτόκος, Theotókos) e che in Cristo sono unite la natura umana e divina in una sola persona, condannando implicitamente il difisismo di Nestorio, l'adozionismo e il docetismo.IV. Concilio di Calcedonia (451). Stabilisce che nell'unica persona-ipostasi (sostanza) di Gesù vi sono le due nature, umana e divina, «senza confusione, immutabili, indivise, inseparabili» , con una condanna implicita, dunque, del monofisismo di Eutiche. V. Secondo concilio di Costantinopoli (553). Riafferma le dottrine cristologiche stabilite nei precedenti concili, condannando esplicitamente diversi autori, tra cui Apollinare, Nestorio, Eutiche.VI. Terzo concilio di Costantinopoli (680-681). Stabilisce che in Gesù vi sono sia la volontà umana che quella divina – non in contrasto tra di loro, in quanto la prima segue la seconda – , e condanna esplicitamente il monotelismo di Sergio.VII. Secondo concilio di Nicea (787). Stabilisce che chi venera un'immagine sacra venera chi è in essa riprodotto, condannando quindi l'iconoclastia(L'iconoclastia - o iconoclasmo - (dal greco εἰκόν - eikón, "immagine" e κλάω - kláo, "spezzo") è stato un movimento di carattere religioso sviluppatosi intorno alla prima metà del secolo VIII. Alla base di questo movimento stava la convinzione che la venerazione delle icone spesso sfociasse in idolatria. Questa convinzione provocò non solo un imponente confronto dottrinario ma anche la distruzione materiale di un gran numero di icone).I VANGELII Vangeli sono libri che raccontano la vita e la predicazione di Gesù Cristo. "Vangelo" è una parola d'origine greca, ευαγγέλιον (euanghélion), che arriva all'italiano attraverso il latino evangelium e significa letteralmente "lieto annunzio", "buona notizia".In senso lato, con "vangeli" si intendono diverse decine di testi che raccontano la vita e la predicazione di Gesù Cristo, alcuni dei quali perduti (vedi vangeli apocrifi). In senso proprio, si intendono usualmente solo i 4 scritti detti canonici composti in aramaico o direttamente in greco nel I secolo d.C e accettati da tutte le confessioni cristiane.Le attuali chiese cristiane riconoscono come "canonici", cioè facenti parte della Bibbia (e precisamente del Nuovo Testamento), quattro Vangeli: secondo Matteo, secondo Marco, secondo Luca e secondo Giovanni.

Nessun commento:

Posta un commento