martedì 17 marzo 2009

LA SANTA MESSA, LA PAROLA E L'EUCARESTIA... DANNO FORZA AL CORPO E ALLO SPIRITO

PRIMA LETTURA--------------------------Dn 3, 25. 34-45‡ Dal libro del profeta Daniele.In quei giorni, Azaria, alzatosi, fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse: Non ci abbandonare fino in fondo, Signore per amore del tuo nome, non rompere la tua alleanza; non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo amico, di Isacco tuo servo, d'Israele tuo santo, [36]ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come la sabbia sulla spiaggia del mare. Ora invece, Signore, noi siamo diventati più piccoli di qualunque altra nazione, ora siamo umiliati per tutta la terra a causa dei nostri peccati. Ora non abbiamo più né principe, né capo, né profeta, né olocausto, né sacrificio, né oblazione, né incenso, né luogo per presentarti le primizie e trovar misericordia. Potessimo esser accolti con il cuore contrito e con lo spirito umiliato, come olocausti di montoni e di tori, come migliaia di grassi agnelli. Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c'è confusione per coloro che confidano in te. Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto. Fà con noi secondo la tua clemenza, trattaci secondo la tua benevolenza, secondo la grandezza della tua misericordia. Salvaci con i tuoi prodigi, dá gloria, Signore, al tuo nome.
SALMO Sal.24----------------RIT: ‡ Salvaci, Signore, tu che sei fedele.Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza, in te ho sempre sperato. Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da sempre. Ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Salvaci, Signore, tu che sei fedele.Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori; guida gli umili secondo giustizia, insegna ai poveri le sue vie.

Gloria e lode a te, o Cristo!‡ Siate misericordiosicome è misericordioso il Padre vostro;perdonate e vi sarà perdonato.Gloria e lode a te, o Cristo!
VANGELO-----------------Mt 18, 21-35Dal Vangelo secondo Matteo‡ In quel tempo, Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?» . E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette. A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».C: Parola del Signore.A: Lode a Te o Cristo.

PREGHIERA DEI FEDELI--------------------------------------Il vangelo ci invita a perdonare come noi siamo perdonati da Dio. Preghiamo dunque il Signore perchè ci aiuti ad essere umili e misericordiosi. Diciamo insieme:Ascoltaci, o Signore.Perchè ogni uomo possa sperimentare la gioia del perdono e della riconciliazione con Dio, e non si lasci mai prendere dalla paura o dalla vergogna davanti alle proprie colpe. Preghiamo:Perchè i ministri del sacramento della riconciliazione siano efficaci mediatori della misericordia di Dio che comprende le nostre debolezze e ci dona la forza per riprenderci. Preghiamo:Perchè il perdono che riceviamo dai fratelli sia un invito alla correzione dei nostri difetti e ad una continua conversione del cuore. Preghiamo:Perchè le nazioni ricche aiutino gratuitamente e senza alcun ricatto i popoli poveri. Preghiamo:Perchè questa eucaristia, segno di festa e di perdono, sia il canto di ringraziamento della nostra assemblea al Padre che ha fatto di Cristo il tempio della nuova alleanza. Preghiamo:Per chi è rimasto fedele al Signore anche nella prova.Per chi non ha ancora vissuto l'esperienza di essere perdonato.O Dio della misericordia e del perdono, che hai inviato il tuo Figlio, morto sulla croce per la remissione dei nostri peccati; liberaci da ogni colpa e fa' che viviamo nella gioia del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen.OFFERTORIO--------------------Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo celebrando l'incarnazione del tuo unico Figlio, e fà che la tua Chiesa riviva nella fede il mistero in cui riconosce le sue origini. Per Cristo nostro Signore.PREFAZIO----------------E' veramente cosa buona e giusta, innalzare un inno a te, Padre onnipotente, e cantare insieme la tua lode. Tu vuoi che ti glorifichiamo con le opere della penitenza quaresimale, perchè la vittoria sul nostro egoismo ci renda disponibili alle necessità dei poveri, a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:
Ecco, la Vergine concepiràe darà alla luce un Figlio:sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi.
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa, conferma in noi il dono della vera fede, che ci fa riconoscere nel figlio della Vergine il tuo Verbo fatto uomo, e per la potenza della sua risurrezione guidaci al possesso della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.


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DALLA REGOLA DEL NOSTRO SANTO PADRE BENEDETTO-------------------------------------------------------------------Noi crediamo che Dio è presente dappertutto e che gli occhi del Signore scrutano in ogni luogo buoni e cattivi (Pr 15,3); ma crediamolo soprattutto senza alcun dubbio quando prendiamo parte all'Opera di Dio. Perciò richiamiamo continuamente alla memoria quanto dice il profeta: «Servite il Signore con timore» (Sal 2,11); e ancora: «Cantate inni con arte» (Sal 46,8); e: «A te voglio cantare davanti agli angeli» (Sal 137,1). Consideriamo dunque quale deve essere il nostro atteggiamento alla presenza di Dio e dei suoi angeli e salmodiamo in modo tale che il nostro spirito concordi con la nostra voce. Cap.19,1-7.
I SANTI DEL GIORNO------------------------------------- San Patrizio, Vescovo [BIOGRAFIA] La ricostruzione della vita di San Patrizio rappresenta un rebus per gli storici. Nato nella Britannia Romana – si è sempre considerato romano e questa sua affinità spirituale con Roma sarà fondamentale nella sua missione di evangelizzazione. Dopo una giovinezza passata nello svago fu rapito da pirati irlandesi e fu venduto come schiavo. Della successiva parte della vita, caratterizzata da viaggi in Gallia e anche in Italia possiamo conoscere poco se non la presenza di una forte vocazione che lo guiderà nelle sue decisioni importanti e gli farà superare diversi ostacoli. Fu consacrato vescovo d’Irlanda come successore di Palladio e impostò la sua opera pastorale con l’instaurare diocesi e cercò, con successo, di innestare nel sistema sociale tribale indigeno la tradizione romana seguendo il modello romano di Sant’Agostino e con l’accentuazione del valore della comunità ecclesiastica e del cenobio. La volontà della chiesa era rappresentata dai numerosi sinodi da lui promossi, sull’esempio delle chiese di più antica tradizione. Morì nel 461, ma anche su questa data vi sono forti discordanze fra gli storici che la fanno risalire anche verso il 492.
OGGI SONO STATO HA MESSA LA CHIESA SAN ROCCO DI BARI,DEL PREZZIOSSIMO SANGUE.....
E STATO UNA GRANDE GIORNATA,HO FATTO COMPAGNIA HA GESU' SACRAMENTATO ALLA PAROCCHIA, SAN CARLO BOROMEO. UNA GIORNATA BELLISIMA INCOMPAGNIA DEL MIO SIGNORE E DELLA MAMMA MARIA..... COSA VOLERE DI PIU'? NULLA HO LUI O TUTTO.... LODE,ONORE,GLORIA E POTENZA AL MIO SIGNORE, GESU'.
PACE E BENE HA TUTTI VOI.......

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